Osservo, passo dopo passo, l’imponente gigante.
Solo ora lo guardo, dal basso verso l’alto, e ancora fatico a capacitarmi della sua mastodontica mole.
Lui da oltre mezzo secolo vigila avvolto nel silenzio, mentre un tempo tutt’intorno era un continuo brulicare di uomini, sementi, mezzi.
Il suo volto porta i segni indelebili del tempo ostentando il desiderio di svanire come un fantasma.
andreabusin 