Mi è successo centinaia di volte di sentire persone, conoscenti o amici invocare la voglia di cambiamento.
Quasi sempre il discorso cade su lavoro, il paese, in qualche caso proprio cambiare vita.
Il momento che stiamo attraversando non sembra lasciare spiragli di positività, tuttavia essere in grado di mettere in atto questi cambiamenti è cosa particolarmente ardua.
Ci vuole coraggio, in quanto il cambiamento, sia esso limitato a poco, porta con se problematiche inaspettate e sconosciute.
Non abbandonare la vecchia strada per la nuova, recitava una massima.
Oggi però la vecchia strada sembra in certi momenti condurti al baratro.
Dunque il cambiamento ai più fa paura, ma è in taluni casi necessario anche solo per sopravvivere.
Capita di incontrare chi ha trovato il coraggio di cambiare.
È di qualche giorno il saluto che ho rivolto ad un amico e collega di penna che, alla ricerca di un suo equilibrio interiore, ha messo un punto alla sua realtà di qui ed è partito alla ricerca di se stesso.
Immagino le difficoltà che avrà affrontato in questi mesi per preparare la partenza: dagli affetti, alla vita professionale.
Tuttavia in quella mezz’ora di saluto mi sono perso nel sentire con quanta serenità lasciava le negatività della quotidianità per una vita fatta della sola certezza : il proprio io.
Fin dalla nascita prendiamo un binario che ci conduce attraverso un percorso a noi sconosciuto ma ben definito già dalla partenza.
Un percorso che molte volte ci opprime e ci schiaccia.
Certamente la società ci offre molte comodità, che tuttavia paghiamo a caro prezzo, specie in salute.
È il coraggio di questi pochi che ci fa comprendere che la vita non è fatta per essere attraversata di corsa su un unico binario, ma percorsa a piedi, in lungo e in largo.
andreabusin 