Quell’11 settembre mi trovavo a Bologna, tirocinante presso lo studio che mi avrebbe introdotto alla mia attuale attività.
A quel tempo internet non era presente come oggi.
La notizia giro quasi con un tam tam di passa parola tra telefonate e radio.
Ci spostammo a casa di un collega che abitava poco distante per vedere i tg che giravano ininterrottamente.
Io non sono mai stato negli stati uniti, e delle TT ho sempre avuto quell’immagine legata a poster, puzzle e film.
Vederle andare giù cosi non dava luogo a pensieri o reazioni.
Un senso di vuoto e smarrimento che ancora di più si perdeva nella impossibile reazione di dare un senso logico e razionale a quelle immagini.
Ma non era un film!
Quegli aerei non erano vuoti!
Credevo fosse ormai la fine del mondo, tanto eravamo tutti coinvolti emotivamente dal disastro.
Ricordo lo smarrimento nel decidere poi di continuare a lavorare per il resto della giornata.
Tanti discorsi negli anni sono stati fatti, guerre, altri attentati.
Mi chiedo se non fosse stato veramente il caso che il mondo fosse finito allora…
Inviato tramite WordPress for BlackBerry.
E’ stata la fine di UN mondo.
L’umanità è stata costretta ad una consapevolezza di sè come un grande gruppo abitante tutta la terra e alla necessità di conoscersi e rapportarsi.
La paura del cambiamento, dell’altro, visto come diverso, ha creato sentimenti vari di odio, di colpa, di vendetta che hanno prodotto conflitti armati.
Ma anche l’affermazione dei valori come pace, fratellanza, rispetto,collaborazione, amore…
La strada è lunga e molti la stanno già percorrendo con l’obiettivo condiviso.
Del resto questo è il cammino! o no?
Io ci credo!
A presto
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